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Microdermal Piercing: Tutto Quello che Devi Sapere Prima di Farlo

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Se avete già avuto un piercing, sapete che molto spesso uno solo non basta: sono come i biscotti, uno tira l’altro!

In questo articolo parleremo dei microdermal, del piercing che stanno avendo tantissimo successo tra i più giovani.

Se non la conoscete ancora, siamo sicuri che questa nuova tendenza vi piacerà molto e che correrete al più presto presso il vostro salone di fiducia per averne uno.

Se, invece, non sapete di cosa si tratta, ecco cosa dovete sapere prima di acquistarne uno, quindi non perdetevi il nostro articolo!

Microdermal Piercing: tutto quello che devi sapere prima di farlo

I piercing sono un accessorio molto apprezzato delle persone di tutto il mondo da molti anni a questa parte. I modelli di piercing più famosi e diffusi sono quelli su naso e orecchie come:

  • Helix
  • Tragus
  • Rook
  • Daith
  • Conch
  • Snug
  • Nostril
  • Septum

Ce ne sono anche altri che probabilmente conoscete, come quello posto sul sopracciglio, sul setto nasale, quello all’ombelico o quello posto vicino alla bocca o sulla lingua. Insomma, c’è proprio l’imbarazzo della scelta e potete optare per quello che preferite!

Ma sapevate che è possibile optare anche per i microdermal, un nuovo tipo di piercing che sta conquistando l’attenzione di tutti? Possiamo dirvi che una delle loro caratteristiche principali è che potete posizionarli in quasi tutte le parti del corpo. Siete curiosi? Allora continuate a leggere perché ve ne parleremo meglio nei prossimi paragrafi!

Che cos’è un microdermal piercing

Il microdermal piercing, noto anche come piercing ad ancora, è un piercing sulla pelle che si applica tramite una piccola incisione. Per posizionare il microdermal viene applicata una placchetta a forma di L sottopelle, alla quale viene poi attaccata una piccola sfera di titanio o un brillantino, a seconda dei gusti del cliente.

In altre parole, esiste un punto di ingresso, ma non un punto di uscita. In questo modo il piercing sembra essere naturalmente incastonato nella pelle. Per questo motivo, i microdermal non rientrano nella categoria dei piercing tradizionali. Possono, invece, essere considerati una vera e propria un’evoluzione del classico piercing, risultando unici e accattivanti a prima vista.

Come suggerisce il nome, un microdermal piercing viene applicato effettuando un’incisione nel derma, uno strato della pelle. Fatto ciò, viene posizionata l’ancora, una placchetta lunga 6 o 7 millimetri indispensabile per tenere il piercing in posizione. Ma non fatevi intimorire, in realtà la placchetta è davvero piccola e indolore e serve ad avvitare il gioiello, che rimane sulla pelle.

I piercing tradizionali vengono spesso confusi con i piercing microdermal, ma sono totalmente diversi. A differenza dei microdermal, infatti, i piercing superficiali hanno un punto di entrata e un punto di uscita, ancorati tra loro da un piccolo bilanciere a forma di clip aperta.

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Dove si può applicare un microdermal piercing

Non c’è limite a questo tipo di piercing, potete applicarlo praticamente ovunque vogliate, anche nelle parti piatte! L’unica condizione da attenzionare è di evitare parti del corpo che siano troppo esposte o soggette a botte e urti, o parti del corpo dove il microdermal potrebbe impigliarsi in qualcosa.

In questo senso, alcuni dei luoghi più popolari per applicare un microdermal piercing sono i seguenti:

  • Microdermal in mezzo al seno
  • Su zigomi e guance
  • Sulle tempie
  • Sulle fossette di Venere
  • Sull’addome
  • Sulle cosce
  • Sulle spalle
  • Sui polsi
  • Sul petto
  • Sulle orecchie
  • Sui fianchi
  • Sulla clavicola
  • Su braccia e mani

Senza dubbio, il microdermal piercing sul petto o in qualsiasi altra parte del corpo batte quello tradizionale. Il microdermal può, infatti, essere applicato in parti del corpo dove non sarebbe stato possibile applicare un piercing tradizionale, come, ad esempio, su spalle, polsi o gomiti.

Tuttavia, si consiglia di scegliere con cura la zona del corpo dove applicare il microdermal. Come abbiamo detto, botte o urti potrebbero far rompere l’ancora sottopelle e i pezzetti rimasti sotto la cute potrebbero causare fastidiose irritazioni o infezioni. Inoltre, se il colpo è forte, il microdermal può causare inestetiche cicatrici, cosa che vogliamo evitare assolutamente.

Come si applicano i microdermal piercing

Come abbiamo detto, il piercing sottopelle è composto da due parti, una che viene impiantata nella pelle e una esterna, dove viene posizionato il brillantino o la pallina in titanio.

Qui vi spieghiamo come si applicano entrambe le parti del microdermal:

  1. L’operatore deve disinfettare l’intera area cutanea in cui deve essere applicato il piercing, ad esempio un microdermal piercing sul viso o sul petto.
  2. Con l’aiuto di un particolare bisturi chiamato “dermal punch”, si pratica un foro nella pelle nel punto indicato dal cliente.
  3. La pelle perforata viene leggermente sollevata con una pinza chirurgica. In questo modo è possibile fissare l’ancora sottopelle che fungerà da base per il gioiello, la sfera di titanio o un altro ornamento scelto dal cliente.
  4. Infine, il gioiello scelto viene avvitato con l’aiuto del morsetto e il gioco è fatto!

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Quali sono i rischi di un microdermal piercing

Anche se non se ne parla molto, la realtà è che un microdermal piercing comporta alcuni rischi.

Naturalmente, prima di tutto è necessario assicurarsi di rivolgersi a un professionista che rispetti tutte le norme igienicosanitarie. In questo modo è possibile evitare alcune delle complicazioni descritte di seguito.

Infezione

Si verifica quando il piercing non viene eseguito in un luogo sterile e con le necessarie cure igieniche. I batteri si diffondono cosí nel derma esposto causando infezioni.

Danni ai tessuti

Se l’ancora interna viene inserita troppo in profondità, i vasi sanguigni o i nervi vicini possono essere danneggiati. Ciò può dipendere dal luogo in cui viene effettuato e dalle conoscenze della persona.

Spostamento

Situazione opposta a quella precedente. Si verifica quando il pezzo sottopelle non è inserito abbastanza in profondità, il che fa sì che si stacchi dal derma e si muova continuamente.

Ipergranulazione

Si tratta della comparsa di una protuberanza rossa e della produzione eccessiva di tessuto di granulazione intorno al piercing. Questo non è indice di un lavoro eseguite male, ma piuttosto che il piercing scelto è troppo stretto, il che causa irritazione. Altri motivi sono la scarsa igiene della zona interessata o l’applicazione di prodotti inadeguati come il trucco o vare lozioni.

Rigetto

Si verifica quando il tessuto cutaneo si espande e spinge fuori l’intero piercing dermico. Ciò che accade è che l’organismo lo considera un oggetto estraneo, che non si è adattato al posto dov’è stato applicato, e quindi lo rigetta.

Cicatrici

Avviene solo se c’è stato un rigetto o se il piercing è stato rimosso dal suo posto. In questo senso, la cicatrice del microdermal può essere visibile su alcune persone ma non su altre. Cercate di applicare creme o prodotti topici per evitare che ciò accada.

Come curare un microdermal piercing

Se il vostro piercing si è infettato o se avete un’ipergranulazione sul vostro microdermal sul viso o su un’altra parte del corpo, ecco cosa dovete fare:

  • Tenere la zona del piercing dermico fasciata per alcuni giorni.
  • Lavarsi le mani con acqua e sapone prima di toccare l’area intorno al piercing.
  • Per pulire l’area infetta o ipergranulata, utilizzare un fazzoletto di carta. Naturalmente, deve essere uno diverso ogni volta che lo si pulisce.
  • È necessario pulire il pezzo e la zona circostante con una soluzione salina almeno due volte al giorno.
  • Quando si pulisce, se c’è una crosta, eliminarla delicatamente.
  • Quando si fa il bagno, proteggere il piercing con una benda, in modo da evitare che i prodotti penetrino nel piercing.
  • Asciugare l’area se si è bagnata, dopo il bagno o al termine del trattamento di pulizia.

Ricordate di evitare indumenti stretti sopra il piercing. Assicuratevi inoltre che i capelli non siano impigliati, perché potrebbero causare un’infezione intorno al microdermal. Lo stesso vale per il sudore durante le attività all’aperto.

Un altro aspetto importante è quello di evitare di evitare di esporre il piercing appena fatto e non ancora guarito in piscine, spiagge o altri corpi idrici.

D’altra parte, sebbene i microdermal piercing siano semipermanenti, è possibile cambiarli se lo si desidera. Tuttavia, fate attenzione a non farlo entro i primi tre mesi o finché la ferita non è completamente guarita. Naturalmente, non è possibile rimuovere il piercing da soli, ma è necessario recarsi nel luogo in cui è stato eseguito il lavoro.

Come togliere un microdermal piercing

Se avete cambiato idea sul vostro microdermal o preferite trovare un nuovo posto per il vostro piercing, sappiate che non potete rimuoverlo da soli! La cosa migliore da fare è rivolgersi a uno specialista affinché, con gli strumenti giusti, possa rimuovere il pezzo sotto la pelle.

A tal fine, è necessario praticare un’incisione minima per rimuovere la parte del piercing sottopelle. Pertanto, è possibile sottoporsi a questa procedura da un medico o da un bravo piercer che abbia già eseguito l’operazione in precedenza. Ricordate di chiedere sempre quali prodotti topici utilizzare per non lasciare cicatrici indesiderate nella zona interessata.

Quanto costa un microdermal piercing

Il costo medio di un microdermal piercing è generalmente compreso tra 60 e 100 euro. In alcuni negozi il piercing è incluso, mentre in altri è venduto separatamente. Questo può significare un potenziale supplemento di 10-20 euro sul prezzo totale.

Inoltre, si può anche chiedere se il costo comprende anche una cura per il primo periodo dopo l’applicazione del piercing. Ad esempio, con una soluzione salina o una pomata, in modo che la ferita guarisca correttamente.

La sicurezza prima di tutto

Dopo aver letto il nostro articolo avrete ormai capito cosa sono i microdermal piercing e dove si possono fare. La verità è che sono super versatili e che hanno un aspetto fresco e giovanile sulla pelle. Tuttavia, prima di farne uno, non si può fare a meno di considerare le cure e le precauzioni necessarie.

Tutte queste informazioni possono aiutarvi a evitare infezioni e irritazioni quando deciderete di fare un micordermal, quindi non perdetele! E ricordatevi di condividerle con i vostri amici, affinché anche loro siano ben informati al riguardo. Ricordate: la moda è importante, ma la sicurezza viene prima di tutto! In bocca al lupo!

giovanna
Giovanna Costahttps://mirodia.it
Appassionata di cosmesi sin da piccola, tanto da averne fatto il suo percorso non solo di studi, ma anche di vita, a Giovanna Costa dobbiamo nientepopodimeno che l’ideazione di questo blog.

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